I dolci americani
Golosi oltre ogni limite, i dolci tipici americani hanno oramai scavalcato i confini degli Stati Uniti e sono riusciti a conquistare praticamente l’intera popolazione mondiale. A buona ragione, diciamoci la verità. Belle, buone, colorate e Instagrammabili, le prelibatezze della pasticceria d’oltreoceano si sono fatte largo anche nelle nostre abitudini alimentari.
E se fino a qualche anno fa era impossibile poter assaggiare una di queste delizie senza recarsi su suolo americano, ora in Italia sono sempre di più le bakery che ci offrono la possibilità di assaggiare colorate donuts, dolcissimi pancakes e molto altro ancora. Per chi invece volesse dilettarsi con la pasticceria statunitense, abbiamo deciso di dedicare un corso bakery americana focalizzato sulla preparazione di tre dei dolci più caratteristici degli USA: Red Velvet, NY Cheesecake e Brownies. Vediamo allora di cosa si tratta e quali sono le caratteristiche di questi dolci americani.
Red Velvet, la più nota tra i dolci tipici americani
La Red Velvet è uno dei dolci più noti della pasticceria americana. Il nome, “torta di velluto rosso”, è legato sia al suo caratteristico colore – un rosso acceso e brillante – sia alla sua consistenza soffice e leggera. Si tratta infatti di una torta a strati, preparata con morbido pan di Spagnaaromatizzato alla mandorla e colorato di rosso, per poi essere farcito con una delicata crema a base di panna fresca e zucchero a veloo, in alternativa, con una golosa crema al burro. Da qui il contrasto bianco candido-rosso acceso che conferisce alla Red Velvet il suo aspetto eccentrico, che la rende una torta perfetta per occasioni particolari quali una festa di compleanno o la celebrazione di San Valentino.
E se il suo aspetto è ben noto, non si può certo dire lo stesso della sua origine. Qualcuno sostiene che questo dolce sia stato servito per la prima volta nel prestigioso ristorante del Waldorf Astoria Hotel di New York, mentre altri sono fermamente convinti che la Red Velvet sia nata negli Stati Uniti del Sud attorno agli anni Venti. Una curiosa teoria sostiene che il successo del più noto tra i dolci tipici americani sia da collocare negli anni Sessanta, quando fecero la comparsa le cosiddette “crazy cakes”, ossia dolci glassati e ricoperti in maniera sontuosa ed eccentrica per riuscire a conquistare i più golosi. Ma al di là del suo aspetto, una cosa è certa: la Red Velvet ha successo perché è buona, nulla di più.
NY Cheesecake, il grande classico dei dolci tipici americani
Uno dei dolci tipici americani non poteva avere altra origine se non a New York, una delle città più note ed apprezzate degli USA. Come tutti sappiamo, la Cheesecake è la tradizionale torta con base di biscotto e ripieno preparato con crema di formaggio spalmabile– il che ben spiega anche il nome -. Questa è la versione originaria della Grande Mela, semplice ma incredibilmente golosa, che può anche essere arricchita da una serie di ingredienti quali granella di nocciole, coulis di frutta, crema al cioccolato, Nutella e molto altro ancora.
E per quanto possa risultare semplice nel gusto, che mixa alla perfezione la croccantezza del biscotto con la morbidezza del formaggio, non si può certo dire lo stesso della sua preparazione, che richiede un’attenta alternanza di passaggi in forno e poi in frigorifero, così da poter conferire al dolce il suo aspetto più caratteristico. Ecco perché Red Academy ha scelto di inserirla tra le preparazioni in programma per il corso di cucina sulla pasticceria americana, così da potervi assicurare di seguire al meglio tutti i passaggi di una preparazione complessa eppur golosa.
Brownies, i golosi dolci americani al cioccolato
Conosciuti anche con i nomi di “Chocolate Brownies” o “Manchester Brownies”, questi dolci sono tra i più caratteristici ed apprezzati – e golosi, mi permetterei di aggiungere – dell’intera pasticceria americana. Non si tratta altro che di quadrotti di al cioccolato, spesso arricchiti da gustose nocciole (o noci), solitamente serviti accompagnati da gelato alla vaniglia o panna montata. In realtà, la ricetta è piuttosto semplice e basata su pochi ingredienti, che riescono però a rendere un dolce dal gusto assolutamente pazzesco: farina, zucchero, cioccolata, burro e uova. Nulla di complesso, diciamoci la verità. Anche se esistono numerose varianti di questa ricetta, tra cui una conosciuta con il nome di “Blondie”, perché preparata senza cacao, sostituito generalmente con una buona dose di cioccolato bianco.
Ma perché questo dolce è così importante nella tradizionale pasticceria americana? Perché è una delle preparazioni più antiche degli Stati Uniti, dato che la sua origine si fa risalire alla fine dell’Ottocento – al 1893, per l’esattezza -, quando una mondana signora di Chicago sposata con il proprietario del Palmer House Hotel, Bertha Palmer, chiese ad un pasticcere di preparare un dolce che potesse essere apprezzato dalle donne che frequentavano il Chicago World’s Columbian Exposition. Le indicazioni di Bertha erano semplici: doveva essere un piccolo pezzo di torta e doveva potersi consumare anche come semplice pranzo al sacco. Ed è così che è nato il Palmer House Brownie, un goloso dolce contenente noci e ricoperto di una gustosa glassa all’albicocca. Negli anni a seguire, questa ricetta subì varie modifiche, fino alla formulazione dell’attuale preparazione del brownie, ossia un tenero quadrotto di torta al sapore di cioccolato.