Le castagnole: il tipico dolce di Carnevale
Anche se l’infanzia è ormai lontana e non ci si maschera più, c’è sempre un buon motivo per festeggiare il Carnevale e chi è amante della pasticceria lo sa bene. I dolci tipici di questo periodo dell’anno infatti sono tanti, gustosi sia al forno che fritti e donano subito un’atmosfera di festa. Frappe, graffe napoletane, frittelle di mele, ravioli dolci ripieni fritti, crostole, cicerchiata fanno immediatamente venire l’acquolina in bocca e a questo elenco (tra l’altro solo parziale) non possono certo mancare le castagnole.
Origine e diffusione delle castagnole
Le castagnole (o Favette o Tortelli), tipico dolce carnevalesco, non sono state inventate recentemente ma risalgono almeno al Settecento. È stato infatti ritrovato nell’archivio di Stato di Viterbo un manoscritto con all’interno quattro ricette di castagnole di cui una preparata al forno, anche se la loro preparazione tipica si è poi diffusa come fritta. Il colore e la forma tondeggiante simile a quella di una castagna sono probabilmente all’origine del loro nome. Sono presenti in tantissime regioni italiane da Nord a Sud: Veneto, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria, Campania, Puglia e insomma potremmo continuare a lungo la lista dei luoghi in cui questi dolcetti a forma di pallina e dall’interno soffice sono amati e assaporati dalla fine delle feste natalizie fino al mercoledì delle ceneri (che quest’anno capita il 1 marzo).
Pochi ingredienti per un impasto soffice e gustoso
Ogni regione apporta le sue variazioni ma gli ingredienti di base per preparare le castagnole sono pochi e semplici: uova, zucchero, farina, burro, lievito, scorza di limone o arancia, essenza o baccello di vaniglia e liquore (rum, Anice, Alchermes, Marsala) o in alternativa latte. Dopo aver amalgamato tutti gli ingredienti la vera bravura risiede nell’ottenere un composto della consistenza ideale: che sia morbido ma non molle, liscio e compatto. Dall’impasto vanno poi ricavati dei cordoncini da lavorare fino a renderli della palline di pasta della giusta dimensione da friggere in padella a fiamma bassa ed ottenere così dei dolcetti dorati e ben gonfi, da spolverare poi con lo zucchero a velo una volta pronti.
Dalla ricetta di base delle castagnole alle varianti
La fantasia e la gioia del periodo carnevalesco però impongono che ci si sbizzarrisca un po’ e ci si diverta anche in cucina. Quindi dalla ricetta base e semplice senza ripieno si possono ricavare diverse varianti sia fritte che al forno, se si vogliono rendere più leggere. Sono una più buona dell’altra: castagnole con ripieno di ricotta, ripiene di crema pasticciera o panna, con ripieno di crema al cioccolato o crema di nocciole fino a tutte le moderne varianti gluten free usando farine specifiche o vegane senza latte, senza burro, senza uova ma con intatto tutto il sapore di questi dolcetti speciali. La scelta dipende solo dai gusti personali e in pasticceria si trovano tutte le tipologie. E’ il momento di darvi da fare!