Cinque ricette originali della cucina cinese

Categoria: Cucina 

Se chiedete a un cinese se la loro cucina è veramente quella che viene servita nei tanti ristoranti cinesi presenti ormai in ogni città, vi dirà che non è esattamente così.

In effetti, quando scegliamo di mangiare cinese, il più delle volte i piatti che ci verranno serviti saranno molto più “occidentalizzati” di quelli che si potrebbero mangiare in un vero, tipico, ristorante della Cina.

Le tradizioni e i costumi di culture diverse dalla nostra sono infatti spesso troppo lontani dal nostro modo di concepire il cibo e l’alimentazione, oppure differiscono di alcune usanze che per noi sarebbero fin troppo stravaganti.

Spesso quindi ci troviamo a mangiare pietanze che, per forza di cose, sono state adattate ai nostri gusti occidentali, oppure che, andando più d’accordo con la nostra cultura alimentare, non rappresentano per i cinesi la cucina di tutti i giorni.

Anche se sotto certi punti di vista la cucina cinese ha alcuni punti in comune con la nostra (ad esempio certi alimenti quali la carne di maiale e il pollame sono largamente apprezzati dai cinesi quanto dagli italiani), altre preparazioni o modi di consumare i pasti differiscono anche in modo notevole dai nostri, e non solo per l’uso di bacchette di legno anziché forchette.

Una convivialità ad esempio diversa da quella a cui siamo abituati, con un unico piatto messo al centro del tavolo in cui sono armonizzati cibi dolci, salati, acidi, amari e piccanti e non divisi in primi, secondi e contorni a cui noi siamo abituati. Inoltre, piatti tradizionali che rispettano antiche filosofie, come ad esempio la divisione in alimenti yin (femminili, come la frutta e i legumi) e yang (maschili, come la carne, i fritti e tutti gli alimenti speziati).

Quanti di noi, ad esempio, mangerebbero tagliatelle a colazione? Per i cinesi, invece, le classiche ban mian, preparate a mano, servite come zuppa, cotte in brodo di verdure (cipolle, spinaci, cavoli, germogli di bambù…) e insaporite con salsa di soia, sono un piatto che non apre il pranzo come per noi, bensì vengono consumate a colazione, servite in alcune ricette anche con carne o pesce e sormontate da un uovo, cotto nel brodo, oppure con l’aggiunta di funghi e acciughe.

Alla base della cucina cinese, il riso, solitamente accompagnato da carne o pesce, con verdure, la cui versione a noi più nota è quella della cucina tipica della regione del Yangzhou. Riso delle varietà con il chicco allungato, che se vogliamo riprodurre possiamo prima far cuocere in acqua, poi saltare nel wok con olio di sesamo, piselli, prosciutto cotto e uova strapazzate e infine condire con salsa di soia, ma che nella vera versione “alla cantonese” al posto del prosciutto vengono utilizzati pezzetti di carne di maiale cotta alla griglia e, nelle molte versioni delle diverse zone della Cina, anche ingredienti diversi, come ad esempio cipolla, aglio, carote e, per condire, salsa di ostriche.

Una delle pietanze che in Cina viene preparata seguendo il bilanciamento degli ingredienti e dei sapori, il maiale bambù e funghi, cotto tradizionalmente nel wok, per il quale vengono utilizzati solitamente i funghi shiitake, che secondo la tradizione cinese hanno numerosi benefici sul fegato e per il colesterolo, mentre il bambù, ricco di silicio, è un ottimo rimedio contro i sintomi di raffreddamento e come fortificante per ossa e tessuti connettivi.

Tra le ricette di pollo, uno dei piatti più popolari della cucina cinese è il pollo alla gong bao, da prepararsi nel classico wok, che combina sapori dolci e speziati, con strisce di carne di pollo, radice fresca di zenzero, germogli di bambù e peperoni, che viene condito con vino di riso e salsa di soia e al quale possono essere aggiungi altri ingredienti e il cui sapore può essere esaltato anche dall’aggiunta di un cucchiaino di zucchero.

Una delle preparazioni più conosciute, inoltre, l’anatra alla pechinese, dalla lunga preparazione, tradizionalmente riservata a momenti speciali, della quale la ricetta originale rimane tuttora segreta, cotta in forni particolari che ne danno la giusta cottura e consistenza e servita con cipolline su sottili crepes arrotolate. La pelle viene laccata e quindi resa croccante con malto di grano, oppure con miele e melassa, quindi tagliata a striscioline e servita con la carne.

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