I dolci da provare assolutamente in Sicilia

Categoria: Pasticceria 

Diciamoci la verità, il Sud regala prelibatezze enogastronomiche che è davvero impossibile dimenticare. Forse più del sole e del mare, i dolci tipici siciliani racchiudono l’essenza di un territorio che vanta una tradizione culinaria – e dolciaria – davvero molto antica. Non è certo un caso, infatti, che questi dolci siano apprezzati in tutto il mondo, non solo attirando turisti golosi in una delle isole più belle di Italia, ma anche costringendo le pasticcerie locali ad attrezzarsi per l’esportazione. Ma voi sapete davvero quali sono i prodotti dolciari più apprezzati e noti della Sicilia? Eccovi allora un elenco esaustivo di dolci siciliani che vanno ben oltre il tradizionale cannolo  e la cassata.

1. Biancomangiare

Cominciamo da uno dei dolci tipici siciliani antichi, il Biancomangiare, le cui origini si fanno risalire alla dominazione araba dell’isola. Era il XII secolo, e i dominatori aveva da poco abbandonato l’isola, lasciandovi però alcune delle proprie tradizioni culinarie: un dolce esattamente come questo, infatti, è molto diffuso anche in Turchia e Medio Oriente, sebbene qui abbia il nome di “Tavuk Gogsu”.

Per chi non lo conoscesse, il Biancomangiare è un dolce dal gusto raffinato, a base di latte (a Modica, latte di mandorla), zucchero, vaniglia e farina. La preparazione è molto semplice: si scalda il latte e poi si aggiungono gli altri ingredienti, mescolando fino a quando il composto non è omogeneo. Una volta addensato, si toglie dal fuoco e si lascia raffreddare. Una ricetta molto semplice quindi, se non fosse che la tradizione vuole che venga servito con una spolverata di mandorle macinate, cannella, scorza di limone o arancia, granella di pistacchi e altro ancora. Insomma, una prelibatezza bella e buona.

2. Cannolo siciliano

Tutto lo conoscono. È il Re dei dolci siciliani con ricotta, il cannolo. In origine, si trattava della ricetta tipica del Carnevale, ma poi il cannolo siciliano è diventato il prodotto dolciario più diffuso sull’isola, e non solo. La prelibatezza di questo dolce è tutta dovuta alla perfetta combinazione tra la cialda fritta – a base di farina di grano tenero, strutto e zucchero – e il goloso ripieno a base di ricotta di pecorapoi arricchito con canditi, gocce di cioccolato o scorze di agrumi. Una spolverata di zucchero a velo è il tocco finale che rende il cannolo una delizia irresistibile.

3. Cassata

Eccoci di fronte ad un altro dolce preceduto dalla sua stessa fama, la cassata. Forse pochi lo sanno ma anche questa, come il biancomangiare, deve la sua origine agli Arabi che dominavano l’isola, i quali erano soliti consumare molti degli ingredienti fondamentali per la preparazione di questo dolce: la canna da zucchero, l’arancia, il limone, il mandarino, il cedro e la mandorla. Certo, non bastava soltanto metterli insieme per creare una ricetta golosa. E ci vollero non pochi decenni prima che la cassata assumesse l’aspetto che ha al giorno d’oggi. In sostanza, il dolce appare come un involucro di Martorana – conosciuta anche come “pasta reale” -, all’interno del quale si trova una morbida base di Pan di Spagna, sormontata da un ripieno di ricotta e da una glassa golosa.

4. Frutta di Martorana

Altra ricetta, altra prelibatezza. Rispetto ad altri dolci, che vantano un’origine molto antica, la frutta di Martorana si fa risalire agli inizi del Novecento. La tradizione vuole che siano state le suore del convento palermitano della Martorana a preparare, per prime, dei golosi frutti a base di pasta di mandorle e zucchero, così da poter rendere più accogliente il convento per la visita del Papa. Da quel momento, questo dolce è diventato tipico della zona di Palermo e di Trapani, ma ha rapidamente espanso la sua fama a tutta l’isola, diventando così uno dei caratteristici dolci di mandorle siciliani.

5. Granita

Qualcuno potrebbe obiettare sul fatto che sia davvero un dolce, eppure in Sicilia lo è. Dalla consistenza cremosa e dal gusto intenso, la granita è una delle prelibatezze più apprezzate della tradizione culinaria dell’isola. La tradizione vuole che venga consumata al mattino (e non a merenda, come accade invece nelle altre zone d’Italia), accompagnata dalla cosiddetta brioscia, una morbida brioche di pasta lievitata all’uovo. E nell’estremo Sud, sono soprattutto i gusti della granita a incuriosire i più golosi: cioccolato, gelsi, mandorla e pistacchio, giusto per citarne alcuni.

6. Sfinci

Il termine “sfinci“, in Sicilia, si riferisce generalmente a golose frittelle dolci dalla pasta morbida. Qualcuno vuole questi dolci come tipici di Trapani, altri invece ritengono che la ricetta sia originaria della zona di Messina. Ovunque sia nati, una cosa è certa: gli sfinci – anche conosciuti come “sfinci di San Giuseppe” – sono caratteristici del periodo di Carnevale, durante il quale i siciliani sono soliti preparare queste frittelle in una versione ancora più dolce e golosa. Pare infatti che gli sfinci venga serviti con una guarnizione di crema di ricotta di pecora, gocce di cioccolato e scorze d’arancia candita. Insomma, un tripudio di gusto, come tutti i dolci tipici siciliani.

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