Alessandro De Stefanis

Alessandro De Stefanis nasce a Castel di Sangro il 2 febbraio del 1990. Si diploma geometra ma sogna da sempre di diventare un narrativo. Frequenta per un breve periodo la facoltà di Giurisprudenza e, grazie all’opportunità della Regione Abruzzo e della Niko Romito formazione, oggi divenuta Accademia, inizia a capire  dopo ovviamente aver lavorato nei medi ristoranti di paese come tutto fare, che il mestiere del cuoco lo interessa molto di più della legge e il fascino della divisa da agente di polizia. Dopo essersi diplomato con voti quasi ottimi rimane a far gavetta alla corte dello Chef Niko Romito dove con fiducia dei terzi , passione , grinta e motivazione inizia da commis de cucine fino alla promozione di tutor chef e responsabile dei laboratori di cucina. Un’altra, ma purtroppo breve esperienza professionale è stata la collaborazione nelle vesti di Capo cuoco delle cucine dell’Ospedale del progetto IN (Intelligenza Nutrizionale) nato dallo studio dello Chef Romito con l’Istituzione del Ministero della salute e l’Università La Sapienza di Roma. Oggi con la propria filosofia e il credo gastronomico/alimentare è un cuoco e un docente di cucina , con la passione della musica Blues, il cinema , lo sport e la lettura. Ovviamente è amante del buon cibo e del buon bere.
Il suo piatto preferito? Patate! Preparate in qualsiasi modo. Anche crude.
Ha collaborato con lo Chef Pascucci, lo Chef Fossaceca, Chef Dino De Bellis e, nel corso della carriera da tutor di formazione , il Pastry Chef Antonino Maresca, per citarne altri ad esempio anche con lo Chef Sandro Serva e lo chef Michele de Blasio.
Durante l’esperienza maturata all’interno della Niko Romito Formazione s.r.l. ha capito che gli step che deve affrontare un cuoco sono duri e richiedono tempo, forza e pazienza, ma prima o poi, tutto viene ripagato grazie alle competenze acquisite e al duro lavoro. Nell’estate del 2016 il Gambero Rosso lo ha premiato con il riconoscimento di una forchetta durante l’esperienza da supervisore da Spazio Zero Rivisondoli e per lui è stato un grande punto di forza per non smettere di arrendersi e dare tutto ciò che si ha nel cuore nonostante le mille difficoltà che ci riserva questo settore. Preferisce la formazione alla carriera di chef di cucina.
La ristorazione lo ha sempre affascinato perché come la stessa , lui vive di emozioni.