Zserbo szelet, la ricetta del famoso dolce tradizionale ungherese

Categoria: Pasticceria 

Ungheria, periodo di festa. Gli ungheresi, rinomati per essere golosi tutto l’anno, preparano i dolci tradizionali. Uno di questi, lo Zserbo Szelet (o Fetta di Gerbeaud), è uno dei più prelibati, la cui ricetta, tramandata di generazione in generazione, deve le sue origini a un pasticcere francese emigrato in Ungheria un secolo fa, Emil Gerbeaud, molto amato dagli ungheresi, che realizzò questo rinomato dessert sovrapponendo vari strati di pasta farciti di noci, marmellata e cioccolato.

Questa la ricetta: 500 g farina, 250 g burro, 2 tuorli, 2 cucchiai di panna acida, 1 dl di latte, 10 g di lievito per dolci, 75 g di zucchero, un pizzico di sale, 500 g di marmellata (tradizionalmente di albicocche), 400 g di noci, 300 g di zucchero a velo, 200 g di cioccolato per il rivestimento.

Alcune ricette e corsi di pasticceria consigliano di aggiungere 50 g di strutto e di non usare la panna acida. Altre ancora di mettere meno lievito, aggiungere un cucchiaino di bicarbonato e utilizzare 1 tuorlo più 1 uovo intero.

Si intiepidisce il latte, poi a questo si aggiungono un cucchiaino di zucchero e un po’ di lievito. In un altro contenitore si uniscono, mescolando, il burro tagliato a dadini e la farina. Si aggiunge quindi la panna acida, due tuorli d’uovo, il resto del lievito e dello zucchero e un pizzico di sale. A questo punto va aggiunto il latte in cui si sono stati sciolti zucchero e lievito e si impasta il tutto.

L’impasto va quindi diviso in quattro parti uguali per farne quattro dischi. Porre il primo disco sulla teglia e spalmarlo con uno strato di marmellata, quindi uno strato di noci e infine uno strato di zucchero a velo. Porre sopra un altro disco di impasto, al quale si aggiungeranno gli ingredienti come per il primo. Procedere allo stesso modo con il terzo e poi chiudere con il quarto disco di impasto. Far riposare per un’ora praticando dei fori con la forchetta sulla superficie, quindi far cuocere a 180° per 30 minuti. A fine cottura, quando il dolce si sarà raffreddato, rivestire la parte superiore con cioccolato fuso. Il tutto verrà poi tagliato in “mattoncini”.

Grande tradizione per la pasticceria ungherese, che vede lo Zserbo szelet assieme a molte altre prelibatezze quali il Beigli (tipico delle vacanze di Natale e di Pasqua), il Makosguba (ai semi di papavero da gustare con salsa di vaniglia o miele di acacia), i Turogomboc (gli gnocchi di ricotta), il Madartej (detto anche Latte di Piccione, dalla preparazione semplice e squisita), l’Aranygaluska (o Gnocchi d’Oro), la Palacsinta alla Gungel (la cui ricetta si deve a Carlo Gungel, uno dei cuochi storici della tradizione ungherese), il Somloi Galuska (il dolce tipico della collina vulcanica di Somlo) e ovviamente il Rétes, quello che noi chiamiamo Strudel, apprezzato in Italia quanto in Ungheria, dal ripieno di mele, prugne, ricotta di mucca, uva passita, amarene, semi di papavero e di zucca.

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