Cioccolato fondente e cioccolato al latte. Due modi diversi di essere deliziosi

Categoria: Pasticceria 

Sono davvero in pochi ad essere immuni al fascino del cioccolato. Chi sa resistere ad esempio alla tentazione di un cioccolatino dopo il caffè, a un pezzetto di cioccolato davanti alla tv, a una cioccolata calda, una gustosa torta al cacao, un pasticcino ripieno o un budino? Soprattutto se il cioccolato è di ottima qualità si tratta di piccoli momenti di relax che rendono la vita un po’ più dolce. La scelta è tra infinite varietà e gusti deliziosi da consumare in varie preparazioni. Cioccolato bianco, con le nocciole, aromatizzato alla vaniglia, all’arancia, alla cannella, al pistacchio, al peperoncino, ripieno di crema, gianduia, cioccolato di Modica e così via… Le principali tipologie di cioccolato, su cui si dividono in fazioni gli amanti del prodotto, sono però il fondente e quello al latte. L’amaro e il dolce. Diversi tra loro ma ugualmente buoni e gustosi.

Tutto l’amaro delizioso del cioccolato fondente

Gli amanti del gusto più amaro sono per il cioccolato fondente. Ma si fa presto a dire ‘fondente’. Questa tipologia di cioccolato è composta da pochi ingredienti che sono la pasta di cacao, il burro di cacao e lo zucchero ma ne esistono poi tantissime varietà in base alla percentuale di cacao contenuta nella tavoletta. Il cioccolato fondente è quello che ha almeno il 45% di cacao, almeno il 28% di burro di cacao e non oltre il 55% di zucchero. Il cioccolato extra-fondente contiene invece almeno il 70% di cacao e salendo con la percentuale arriviamo anche a prodotti con l’80-90%, percentuale che rende il cioccolato extra-amaro.

La dolcezza del cioccolato al latte

Chi ama i sapori dolci invece va dritto verso il cioccolato al latte, dal colore più chiaro e dalla consistenza molto più morbida e cremosa. Non a caso è di solito il preferito dai bambini. È composto da pasta di cacao, burro di cacao, zucchero e latte in polvere o concentrato. Contiene non meno del 25% di sostanza proveniente dal cacao, almeno il 14% di sostanza secca del latte e non più del 55% di zucchero. Anche in questo caso le distinzioni sono relative alla quantità di cacao presente per cui il cioccolato può essere “fine”, “finissimo o superiore” e “extra”.

Differenze tra cioccolato al latte e fondente

Qual è il migliore tra i due cioccolati? Dobbiamo preferirne uno rispetto all’altro?

Non possiamo eleggere un vincitore di gusto perché il cioccolato, se fatto con materie prime di buon livello, è sempre una delizia a cui difficilmente si può rinunciare. La differenza principale sta ovviamente nel sapore, più o meno amaro tra i due, e nella consistenza che è molto più burrosa nella versione al latte. C’è anche una leggera differenza in termini di calorie e grassi, che sono maggiori nel cioccolato al latte per cui se si vuole stare attenti alla linea e ai livelli di colesterolo conviene non consumarlo troppo spesso e preferire invece un fondente extra. Il cioccolato fondente infatti, oltre ad essere leggermente più light, ha anche vari vantaggi per la salute. Maggiore è la percentuale di cacao più sono presenti i flavonoidi, ottimi antiossidanti che proteggono le arterie, riducono il rischio di malattie cardiovascolari e abbassano il colesterolo “cattivo”.

State già andando a fare scorte di cioccolato fondente presi dall’entusiasmo? Bisogna comunque tenere conto che calorie e grassi sono presenti anche qui – anche se in misura un po’ più bassa – con la differenza che nel fondente non c’è il latte e non c’è il colesterolo. Se siete appassionati di cioccolato l’importante è sempre essere moderati per cui se la vostra preferenza va alla cremosità e dolcezza del cioccolato al latte concedetevi pure il gusto e lo sfizio senza troppe preoccupazioni.

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